"Nei primi dieci mesi di quest'anno - senza contare quelli che non si sono ritrovati - sono risultati annegati, nelle acque del Mediterraneo, 700 bambini migranti".
Settanta al mese e, cioé, più di due al giorno. Come se fosse la cosa più normale. Senza alcuna attenzione, alcun rimorso, alcuna misericordia. E, soprattutto, senza alcuna concreta azione in modo che questa nuova strage degli innocenti possa essere fermata. Mentre l'Isis cointinua ad avanzare, distruggere ed uccidere, l'Europa è nella più assoluta confusione sul da farsi e la Russia a minacciare di usare l'atomica con il risultato di far morire i terroristi islamici, ma inevitabilmente, insieme a loro, anche tanti civili e tanti bambini. In terra invece che in mare.
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