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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 25 luglio 2015

Verdini "Tvb"

"L'arrivo di Denis Verdini e della sua pattuglia - ormai decisi ad abbracciare Matteo Renzi - sta però creando, nel Pd, una forte tensione. Perché nel Pd sanno bene che, soprattutto in politica, nulla viene fatto per nulla e, quasi sempre, non per ideali o convinzioni.  Non gratis, per dirla più chiaramente, ma per poltrone. Poltrone che, quindi, sarebbero sottratte proprio a qualche pd. A qualche pd, magari, "venuto a noia" al segretario-premier".
La minoranza del partito, comunque, la mette un po' su un altro piano. Sul piano, forse perché non ha poltrone da difendere o da pretendere, ideloogico. "Verdini nel Pd - si è espresso Gianni Cuperlo - sarebbe come Varoufakis vice della Merkel".  Il professor Gotor: " Lotti, invece di andare a cena di nascosto con Verdini, farebbe meglio ad incontrare alla luce del sole Cuperlo e Speranza". D'Attorre: "Leggo di incontri ripetuti tra Lotti e Verdini e allora, a questo punto, penso sia giusto che Renzi informi il partito e i gruppi parlamentari quale operazione stia facendo". Ma certe operazioni, Madonnina, si fanno in segreto. Semmai - il pensiero, verosimilmente di Renzi - tutto sarà disvelato a risultato ottenuto. O tutto sarà chiaro quando nel partito potranno leggere, sul sito del segretario-premier, "Verdini è ormai dei nostri. Denis sei una forza. Tvb ("Ti vogliamo bene") o, più realisticanmete,  "ti voglio bene". Perché in tanti nel Pd, al centrodestrorso Verdini non volendo affatto bene, saranno definitivamente tentati di andarsene. E Renzi, sul loro sito, potrà magari leggere: "Bello, ciao".
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