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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 16 luglio 2015

"Devi fare la chemio? Chissenefrega"

"Un'avvocatessa - a Lecce - aveva inviato, alla Corte, un certificato medico per avvertire che, il giorno fissato per decidere il processo in cui stava difendendo il suo assistito, lei si sarebbe dovuta sottoporre ad una seduta di chemioterapia e non avrebbe potuto essere presente. Aveva chiesto, perciò, lo spostamento dell'udienza. Ma la Corte ha rigettato la richiesta e il certificato medico e ha proceduto senza di lei".
La Giustizia, sempre così sollecita e veloce nell'arrivare alla conclusione dei processi, mica avrebbe potuto macchiarsi, che diamine, di un rinvio di qualche giorno. E, per di più, per un motivo così banale. Sembra non esserci alcunché da fare: certi giudici continuano a mettercela tutta per non farsi stimare dai cittadini. Anche se poi, poverini, se ne lamentano.
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