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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 25 luglio 2015

La sanatoria della vergogna

"I partiti - è il contenuto di una "leggina" di cui è relatrice la deputata pd Tersa Piccione - potranno ricevere la prima rata del finanziamento pubblico 2015 anche se i loro bilanci non sono stati certificati così come previsto da una legge vera e propria del Governo Letta nel 2013". 
Mancata certificazione per inadempienza, dolosa o colposa, dei partiti? Non è così. E' peggio. E' che la Commissione per la trasparenza, che avrebbe dovuto passare al setaccio i bilanci, non è mai stata operativa per mancanza di personale. Lasciare i partiti, allora, senza la prima rata di finanziamento pubblico 2015? Giammai. Anche perché contro legge. Versare "tout court" questa prima rata pure a chi dovesse un giorno risultare con i bilanci non a posto? Nemmeno questo perché, ove poi  dovesse un giorno risultare qualcuno con i bilanci non a posto, chi sarebbe chiamato a risponderne? Ecco, dunque, l' "escamotage" all'italiana: la "leggina" che - per non sapere né leggere né scrivere e per salvare capra e cavoli - decreterà una sanatoria. Quella sanatoria che salverà anche chi dovesse un giorno risultare con i bilanci non a posto. Complimenti. Complimenti vivissimi per tutta la vergognosa questione.
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