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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 21 gennaio 2015

Il "premier" Renzi e il poeta Orazio

"Matteo Renzi - volendo impreziosire il suo invito a cogliere il momento per gettare le basi di un'azione politica ed economica - ha citato, alla riuinione del "World economic forum" di Davos, il "carpe diem" del poeta dell'antica Roma Orazio".
Il poeta dell'antica Roma Orazio però, con il suo "carpe diem", aveva inteso esattamente il contrario. Il suo invito era a cogliere l' oggi sicuro, subito, ma proprio perché - per lui - agli esseri umani è impossibile conoscere il destino a venire e, dunque, a immaginare e a progettare il futuro. Ahi,ahi,ahi, allora, Matteo. Cosicché, se fosse stata farina del suo sacco, zero in letteratura latina, dietro la lavagna, con il cappello d'asino. Se fosse stata invece farina del sacco di qualche suo collaboratore, diritto di licenziamento per giusta causa. E senza possibilità di reintegro.
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