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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 13 gennaio 2015

Il dramma ospedali di Roma capitale

""Una decina di ambulanze ferme per ore e ore davanti all'ospedale San Giovanni, sette al Sant'Andrea, sei al San Camillo, cinque al Sandro Pertini - ieri a Roma - perché i rispettivi pronti-soccorso erano strapieni, non c'erano più barelle e posti-letto per accogliere i nuovi malati e così, per lunghissimo tempo, questi poveri nuovi malati sono stati costretti a rimanere senza soccorso e le ambulanze a non poter accorrere ove fosse necessaria, ancora, la loro presenza".
Da "Terzo Mondo", dunque, in una che vorrebbe ancora accreditarsi come una capitale moderna ed efficiente. Vergognoso, incredibile, intollerabile. Già come fenomeno in sé. Ma ancor più in quanto, nelle loro buste-paga e nelle loro pensioni, i cittadini del Lazio continuano a vedersi sottrarre una sempre maggiore aliquota di Irpef in favore della Regione che alla sanità dovrebbe sovrintendere. Non certo con i tagli al personale e ai posti-letto. Ma, naturalmente, con i tagli a quegli sprechi che non riesce, evidentemente, ad eliminare. A cominciare da quelli nei suoi uffici.
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