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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 18 gennaio 2015

Adesso anche Renato

"Martedi prossimo - in un faccia a faccia con il gruppo pdl del Senato - Silvio Berlusconi detterà la linea da seguire in Parlamento".
Tutto acquietato? Tutto messo a posto? Tutti pronti a seguire la linea? In realtà no. Anzi, oltre a Raffaele Fitto e ai suoi quaranta, ci si è messo anche quel passero solitario di Renato Brunetta il quale continua a cinguettare, non solo su internet, mettendo in pericolo il "Patto del Nazareno" con il "premier" Renzi. "Leggo un'agenzia con dichiarazioni dell'onorevole Brunetta che a suo dire - si è mostrato irritato Berlusconi - io condividerei. E' esattamente il contrario. Non sono d'accordo sui giudizi da lui ultimamente espressi e neppure sulla sua abitudine di attaccare personalmente gli avversari politici". Una vigorosa tirata di penne alla quale, però, Renato il passerotto ha subito replicato: "Per antica consuetudine tutte le mie dichiarazioni sono sempre concordate con il presidente Berlusconi, anche quando lui cambia parere... E, per quanto riguarda gli attacchi personali, non è mio stile farlo con gli avversari politici, ma è mio dovere rispondere agli attacchi altrui, cosa che ho sempre fatto e che continuo a fare quotidianamente con il pieno plauso di Berlusconi". Una replica, quindi, più da falco che da passerotto. In quanto, chiaramenete e clamorosamente, dà del bugiardo a Berlusconi. Senza tanti "a" e "ba". E diplomatici giri di parole. Ad ulteriore testimonianza della situazione caotica che continua a regnare all'interno di "Forza Italia". Che, seppure un sondaggio dell'esperto Nando Pagnoncelli dà, rispetto alle europee dello scorso anno, in lieve risalita al 14,8%, è soltanto perché non è che anche il Pd si senta molto bene e, infatti, è addirittura precipitato dal 40,8 al 34,8%. E perché ha cominciato a mostrare significativi vuoti anche la platea del comico Beppe Grillo.
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