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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 13 gennaio 2015

Gli Usa e i "cyberterroristi"

"Simpatizzanti dello Stato islamico - definiti troppo sicuramente presunti - hanno fatto arrivare, sul "twitter" di quel Comando centrale snodo strategico che dalla Florida coordina le operazioni in Medio Oriente e in Afghanistan - questo più che inquietante messaggio: "Stiamo arrivando. Soldati americani, guardatevi le spalle, conosciamo le vostre mogli e i vostri figli". E, per essere più credibili, hanno pubblicato una serie di mappe militari, di nominativi e di numeri telefonici di alti ufficiali Usa".
Negli Usa, tuttavia, non sembra si siano preoccupati troppo di questa intrusione. Il Presidente Obama si è limitato a commentare con un ovvio "se ci dobbiamo connettere con Internet, allora dobbiamo essere protetti". Punto e basta. E gli alti gradi del Pentagono: "Non è stata una bella cosa". E, anche loro, punto e basta. Con la sola Fbi a ritenere che l'inquietante messaggio non vada considerato soltanto come un indizio generico, ma come una prova bella e buona, Auguri, comunque, perché a sbagliare sia l'Fbi.
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