""Ci penso io, ci pensi tu, paghi tu, pago io" - è cominciato il "balletto" istituzionale a proposito della Fiera di Roma che, nonostante sia stata inaugurata nel settembre 2006, già sta sprofondando e perdendo pezzi".
Sorprende, tuttavia, che nessuno si sia ancora posto l'ovvio obbligo di chiamare in causa chi realizzò, a suo tempo, i quattordici padiglioni costati, complessivamente, 300 milioni di euro. Forse sarebbe il caso di chiedere qualche spiegazione non solo tecnica e di considerare se non sia il caso di chiedere di accollarsi le spese ora necessarie, invece che a questa o a quella istituzione pubblica, proprio a chi avrebbe costruito evidentemente non a regola d'arte e con i dovuti accorgimenti. O questi costruttori - l'augurio è no - sono, per qualche motivo anche non politico, del tutto intoccabili?
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1 commento:
bisognerebbe chiedere conto anche a chi ha effettuato il collaudo dell'opera: evidentemente, l'aveva ritenuta realizzata "a regola d'arte"...
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