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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 20 agosto 2012

La coca di scorta

"Il ragazzo fermato e denunciato con cinque grammi di cocaina nella sua auto - ha sentenziato il giudice del Tribunale di Forlì, Alessandro Trinci - va assolto e subito rimesso in libertà perché il fatto non sussiste".
Ma come si può sostenere che il fatto non sussista, se il fatto è che il ragazzo è stato documentatamente sorpreso con la cocaina nella sua auto? Più inquietante e strabiliante, comunque, la motivazione dell'assoluzione: quei cinque grammi - per il giudice Alessandro Trinci - erano cinque, sì, ma devono considerarsi solo come una "scorta estiva per uso personale". Una scorta estiva di cocaina, insomma, come una scorta estiva di magliette e di mutande per il lungo luglio-agosto-settembre. Ma zitti tutti: le sentenze dei giudici non si commentano.
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