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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 21 agosto 2012

Se il "Pescara calcio" dà un calcio ai politici...

"Quest'anno - ha fatto sapere il "Pescara calcio" - niente più biglietti gratis per le partite, ai politici locali, se non al sindaco e all'assessore allo sport".
Giusta ed opportuna decisione. Solo che i politici locali non l'hanno presa bene. Alcuni hanno proposto che, allora, il "Pescara calcio" sia chiamato a pagare l'uso del suolo pubblico, intorno allo stadio, chiuso al traffico in occasione delle partite. Altri si sono invece appellati ad una vecchia disposizione secondo la quale tutti i consiglieri comunali avrebbero "il diritto di vigilare sul corretto utilizzo dello stadio". Di vigilare cioé - tanto per dire - se si svolga proprio la partita in calendario, se si giochi veramente con una pallone di cuoio e non con una mina, se le reti delle porte non siano di filo spinato, se i calciatori non si abbandonino a spogliarelli "a luci rosse", se i dirigenti della squadra non abbiano programmato, invece che l'incontro di pallone, un "concerto rock". Incredibile a qual punto la casta dei politici - la quale continua a pretendere le sia tutto dovuto - finisca per cadere nell'arrogante quanto nel ridicolo perfino per un biglietto gratis allo stadio.
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