"Gli apparecchi per il gioco d'azzardo che possono creare dipendenza - è nel "pacchetto" di interventi confezionato dal Ministro della Sanità, Renato Balduzzi - non potranno essere installati all'interno o in un raggio di 500 metri da scuole, centri frequentati da giovani, strutture sanitarie e socio-assistenziali, luoghi di culto".
Meglio una rapa lessata - dicevano una volta i vecchi - che niente. Rapa lessata perché - ammesso che l'intenzione del Ministro Balduzzi passi - per i giovani, e anche per i ragazzini, si tratterà di una piccola scocciatura, ma non certo di un grande deterrente. E per ben due motivi. Il primo è che giovani, e anche ragazzini, non faranno che intensificare i loro giochi d'azzardo "on line" usando i ricchi ed attrezzatissimi "smartphone" regalati oltretutto loro, la maggior parte delle volte, dagli stessi genitori, nonni e zii vari. Il secondo è che giovani, e anche ragazzini, sbufferanno pure, ma poi saliranno sui loro motorini, "sgommeranno", percorreranno "a razzo" i doverosi 500 metri e andranno tranquillamente a giocarsi le loro partite. Ma allora? Allora - per carità - meglio, intanto, la rapa lessata del Ministro Balduzzi. Ma non si potrebbe studiare e attuare qualcosa di un po' più tonico e sostanziale? Magari un pesante provvedimento all'amatriciana.
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