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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 31 agosto 2012

Sanità "in rosso" nel Lazio: per tutti meno una

"Poiché la Regione Lazio della Governatrice Renata Polverini non ha ancora alleggerito come dovuto il deficit nel settore della sanità - ha deciso il Governo Monti - nuova bocciatura e nuova chiusura ai finanziamenti".
Sicuramente ineccepibile, dato che è stato avviato il risanamento dei bilanci regionali soprattutto nel settore della sanità. Ora, però, che cosa accadrà senza i nuovi finanziamenti del Governo? Poco da scegliere: un ulteriore taglio ai servizi e un ulteriore aumento dell'addizionale regionale nel "tiket" dei medicinali. Un'ulteriore mazzata, insomma, per i cittadini del Lazio. E, tuttavia, secondo quali criteri di giustizia e di equità? Secondo sani e corretti criteri di giustizia e di equità, infatti, dovrebbero essere chiamati a pagare quanti quella situazione "in rosso" hanno creato con il loro malgoverno. Oggi e ieri. Ma oggi, addirittura, non solo chi ha mandato in rovina la sanità non è chiamato a pagare personalmente: quando gli serve - scandalo nello scandalo - va in ospedale e gli viene riservaato un intero reparto (quando a troppi cittadini "normali" viene rimediata tutt' al più una barella lungo un corridoio), gli stanno tutti intorno premurosi (quando qualsiasi cittadino "normale" viene ancora oggi trattato solo come un numero), viene dimesso con inchini e salamelecchi (quando un cittadino "normale" poco ci manca venga dimesso con una sbattuta di porta). Vero o no, signora Governatrice del Lazio dalla sanità "in rosso" soltanto per gli altri?
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