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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 20 agosto 2012

Che c'azzecca?

"Quando Bettino Craxi, ai tempi di "Mani pulite", disse che Giorgio Napolitano aveva intrecci con Mosca e con le tangenti della Prima Repubblica - ha "sparato" il "che c'azzecca" Antonio Di Pietro - o i fatti raccontati non avevano rilevanza penale o non vedo perché si sia usato il sistema dei due pesi e delle due misure".
Ma Antonio Di Pietro c'è o ci fa? Ai tempi di "Mani pulite", infatti, lui era nel famoso "pool" e, dunque, chi meglio di lui avrebbe avuto l'opportunità di appurare se Bettino Craxi stesse dicendo il rilevante penalmente oppure no e, nel caso stesse dicendo il rilevante penalmente, di non usare il sistema dei due pesi e delle due misure. Sì, Antonio Di Pietro, c'è o ci fa? E, se ora è per attaccare  indirettamente Giorgio Napolitano come attuale Presidente della Repubblica, non ci fa, in ogni caso, una bella figura. Fa, chiaramente, l'ennesima bruttissima figura. Va bene essere, come ormai  lui è, praticamente alla frutta. Ma offrire in giro mele avvelenate non è da politici corretti: è soltanto da perfide streghe.
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