"Il boia nazista Erich Priebke, il quale ha sulla coscienza la morte di 335 persone trucidate alle Fosse Ardeatine e, per questo, è stato condannato all'ergastolo e poi ai domiciliari - la denuncia è della Comunità ebraica di Roma - esce tranquillamente dai domicialiari, oltre che per recarsi in chiesa e dal medico come gli è stato concesso, anche nelle ore non consentitegli e per passeggiare dove crede o incontrarsi con amici perfino in ristoranti e "pub"".
Non risulta, invece, che abbia mai incluso alcuna passeggiata fino al sacrario delle Fosse Ardeatine. Per pentirsi del suo orrendo crimine e per chiedere perdono alle sue 335 vittime. Meglio un bicchiere di birra al "pub" con gli amici, evidentemente, che un calice di rimorso e di sofferenza solo con la sua coscienza. Lui, Priebke, freddo e cinico boia fino ai suoi 90 anni di oggi. Magari fino alla morte.
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1 commento:
La resa dei conti alla fine arriva per tutti.
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