Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 27 maggio 2016

Quel ribelle volatile di Vincenzo D'Anna

"Il senatore di "Ala" Vincenzo D'Anna - bacchettato dal suo "capo stormo" Denis Verdini per avere chiesto l'abolizione della scorta alla scrittore antimafia Roberto Saviano - non si è messo  a cuccia, ma ha risposto per le rime: "Verdini pensa  che sia meglio non parlare con i giornalisti, ignorare le infamità che ci dicono, sognare il quieto vivere? Legittimo. Lui ragioni come crede. Per me, invece, decido io... Se voglio parlare, lo decido da solo. Non devo chiedere il permesso a nessuno... Deve essere chiaro che io, in un partito dove decide un cervello solo, non ci sto".
"Alla faccia - come diceva Totò - del bicarbonato di sodio". Denis Verdini ha formato un gruppo soltanto da poco, uno stormo di dieci volatili e poco più, però già sono iniziate le prime beccate. Come finirà? Il capo Denis espellerà dallo stormo il ribelle volatile Vincenzo D'Anna? Per lui, in ogni caso, nessuna paura. Il Vincenzo è stato sempre abile, con i suoi voli politici, a trovare nuovi stormi e nuovi nidi dove essere accolto.
.

Nessun commento: