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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 30 maggio 2016

Il tariffario dell'Isis

"L'Isis - sempre più a corto di danaro - ha imposto un tariffario ai sei milioni di persone ancora sotto il suo controllo".
Un uomo si rade? Cento dollari di multa. Tiene la barba corta? Cinquanta euro. Ha in tasca un pacchetto di sigarette? Quarantasei euro. Una donna non nasconde gli occhi dietro tripli veli? Dieci dollari di multa. Indossa una veste troppo aderente? Venticinque dollari. Non ha i calzini o i guanti? Cento dollari. Uno vuole uscire da Raqqa? Ottocento dollari. Non ritorna entro 15 giorni? Confisca dei suoi beni. Non risponde alle domande sulla "Sharia"? Venti dollari. Incappa in un posto di blocco con il camion? Settecento dollari per proseguire. Tutto, secondo l'Isis, in nome di Allah. Il quale invece, misericordioso e compassionevole come descritto dal Corano, non si sarebbe mai sognato di farlo.
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