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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 15 maggio 2016

Balletti capitolini

"Prego, vuoi ballare con me?" "Grazie, preferisco di no: non ballo il tango col "casquè", perciò..." "Prego, grazie, scusi, tornerò".
E', sì, la  divertente strofetta di una nota canzone di Adriano Celentano. Ma non per  canticchiare "Al matineé del giovedì, ballo liscio al "Garden blu, con l'orchestra "Serenade"": per adattare la divertente strofetta a quanto avvenuto, ieri, quando il candidato pd al Comune di Roma, Roberto Giachetti, ha invitato il candidato di "Sinistra italiana", Stefano Fassina, bloccato dal Tar. Il candidato Stefano Fassina ha preferito di no e il "casquè" tra le braccia di Roberto Giachetti. E il candidato Roberto Giachetti si è accomiatato momentaneamente, in attesa dell'auspicato no definitivo del Consiglio di Stato a Stefano Fassina, con l'intenzione di tornare a riproporsi. Perché in effetti, purtroppo, l'italica politica sta diventando sempre più un balletto da "Garden blu" con l'orchestra "Serenade". Per le comunali di Roma, anzi, si è arrivati perfino alla "Quadriglia". E al "changez la dame": di là Giorgia Meloni, di qua Alessandra Mussolini. Con la "5 stelle" Viriginia Raggi "dame seule".
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