"La gara per la cessione di un blocco di caserme, che sarebbe dovuta partire entro la fine di maggio con la lettera d'invito alle società immobiliari già preselezionate - ha fatto conoscere l'agenzia "Radiocor" - è stata invece congelata per altri sei mesi".
Ma in quanto il Governo ha trovato altrove il miliardo e i 325 milioni che quelle cessioni avrebbero fruttato e che avrebbe potuto utilizzare - ad esempio - per incrementare gli aiuti ai terremotati emiliani e il sostegno alle piccole e medie imprese in crisi oppure per permettere di non pagare le tasse a quanti sono creditori dello Stato e per fare in modo che tutte le Amministrazioni pubbliche in debito con l'Inps si mettano prontamente in regola? No, non è in quanto ha trovato altrove quel miliardo e quei 325 milioni. E' perché - questa l'incredibile e improbabile giustificazione - non è stato ancora elaborato "un piano definito di valorizzazione". Un "piano definito di valorizzazione? Cioè? Cioè boh. Sia perché non si riesce a capire esattamente che cosa possa essere questo "piano" sia perché non si riesce a capire il motivo per cui - quale potesse essere questo "piano" - il Governo non lo abbia elaborato in tempo. Ma la verità, dietro l'incredibile e improbabile giustificazione, è purtroppo, verosimilmente, un'altra. E' che, ancora una volta, la "lobby" dei militari l'ha spuntata. La sta spuntando fin dal 1993. E c'è da essere sicuri che continuerà a spuntarla anche fra sei mesi.
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