"Un padre - è successo a Roma - stava spingendo la carrozzina di sua figlia invalida quando si è trovato lo "scivolo" del marciapiedi inaccessibile in quanto lo spazio antistante era stato occupato da un'auto della polizia municipale. Si è giustamente alterato, ma ancor più si è alterato quando ha scoperto che gli occupanti dell'auto della polizia municipale erano all'interno di un bar a gustarsi tranquillamente un gelato".
Che cosa è successo allora? Che i due occupanti dell'auto della polizia municipale hanno riconosciuto il loro torto, si sono scusati e sono corsi a spostare immediatamente il veicolo lasciato in luogo vietato? Macché. Uno dei due, una viogilessa con il suo bel cono in pugno, ha addirittura preteso di identificare l'uomo, effettivamente su di giri, e avrebbe perfino minacciato di denunciarlo per oltraggio a pubblico ufficiale. Non fa niente, se a pubblico ufficiale colto in flagrante contravvenzione ad una norna tanto particolare e con un ricco gelato in mano, in un bar, durante il servizio. Un altro bel fiore all'occhiello - non c'è che dire - per quel Corpo di vigili urbani della capitale che, specie in questi ultimi tempi, non sta dando, per motivi vari, una bella immagine di sé. E' stata aperta un'inchiesta amministrativa, d'accordo, ma ormai si sa - specialmente a Roma - come vanno a finire, troppo spesso, certe inchieste amministrative. A tarallucci e vino. E da oggi, magari, a tarallucci, vino e gelati.
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