"Se i lavoratori rinunciassero ad una settimana di ferie - se n'è uscito il Sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo - si guadagnerebbe un punto di prodotto interno lordo".
Può darsi. Quello che è certo, comunque, è che, se i parlamentari rinunciassero ad una parte delle loro lunghe ferie, dei loro numerosi congedi e delle loro assenze più o meno giustificate, si guadagnerebbero cento punti in più di efficienza legislativa - e più di un punto di prodotto interno lordo - oltre che mille punti in più di rispetto e di stima da parte degli italiani. Ma perché, allora, il Sottosegretario Polillo se ne esce con provocanti proposte ai lavoratori e non se ne esce con una seria proposta agli onorevoli parlamentari?
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