"A Skutari - è emerso da un'inchiesta - donne albanesi confezionano Rosari che a loro vengono pagati sette centesimi l'uno, ma che nei negozi intorno a San Pietro - e perfino nello "shop center" dei Musei vaticani - vengono venduti a venti euro".
Venti euro sono duemila centesimi. Ognuno di questi Rosari, dunque, viene venduto, sottratti i sette centesimi della lavorazione, con un guadagno di 19 euro e 93 centesimi, cioè di 1993 centesimi. E, poichè i grani di ogni Rosario tradizionale sono 59, 1993 centesimi diviso 59 grani, fa più di 33 centesimi di ignobile sfuttamento per ciascun grano. Amen.
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