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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 3 dicembre 2011

Grande eroe e grande ingenuo

"Il "marine" Dakota Mayer, che era stato decorato con la più alta onorificenza dal Presidente Obama per avere salvato in Afghanistan la vita a trentasei commilitoni e che, una volta tornato in Usa, era stato assunto in quella "Bae System" che è un colosso dell'industria militare e spaziale - è rimbalzato da Oltreoceano - è stato licenziato perché ha scritto una e-mail per stigmatizzare la vendita al Pakistan di una partita di sofisticati cannocchiali termici per cecchini".

Il "marine" Dakota Mayer, insomma, è stato licenziato perché, dopo avere rischiato per anni la vita insieme a tante altre migliaia di soldati Usa, ha creduto di dover stigmatizzare un atto che potrebbe anche ritorcersi in qualche modo, vista l'ancora drammatica e nebulosa situazione in Pakistan, contro tanti commilitoni ancora lì. Ma benedetto "marine", eroe quanto ingenuo. Da quando in qua, buon Dakota Mayer, la morte di uno, dieci, cento, mille giovani soldati vale, per i colossi dell'industria bellica, più di una sola - anche una sola - partita di armi e attrezzature militari?

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