"Il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe - hanno riportato le cronache - si è recato in visita pastorale all'ospedale psichiatrico giudiziario di Secondigliano e ha portato un dono per tutti".
L'oro no perché, di questi tempi, troppo caro. L'incenso e la mirra neppure perché, ormai, fuori moda. Ha portato, ad ognuno, una stecca di sigarette. E, però, senza accompagnarla con un libricino di preghiere da recitare - Dio, naturalmente, non voglia - nel caso in cui il tabacco dovesse alimentare o peggiorare qualche tumore ai polmoni. Mille "Ave", "Pater" e "Gloria" di penitenza alla vera stecca del cardinale.
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