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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 16 luglio 2012

Nessuno tocchi i "managers" di Stato?

"Con il decreto cosiddetto "Salva Italia" convertito in legge alla fine del dicembre scorso - è stato ricordato - il Governo Monti aveva opportunamente deciso il ridimensionamento delle retribuzioni dei "managers" delle imprese statali come - ad esempio - l'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, di Poste italiane, Massimo Sarmi, di Consap, Mauro Masi, del Poligrafico dello Stato, Maurizio Prato, dell'Inps, Antonio Mastrapasqua. Bene. Sono stati operati, dopo quasi sette mesi dalla decisione, questi opportuni ridimensionamenti?"
La risposta, purtroppo, è no. Perché c'è stato un primo rinvio a marzo, un secondo a maggio, un terzo a chissà quando. Cosicché i signori amministratori delegati delle imprese statali hanno continuato a percepire i loro scandalosi compensi milionari e stanno ora per godersi, felici e tranquilli, le loro vacanze nemmeno troppo meritate. Sarebbe interessante conoscere perché, al contrario, i ridimensionamenti e i sacrifici decisi per decreto dal Governo nei confronti dei cittadini - anche dei meno abbienti - vengano imposti ed applicati immediatamente. Senza tanti rinvii, cioè, e senza tanti riguardi. Tutt' al più, semmai, con una lacrimuccia o una faccia contrita di qualche ministro.
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