"L' ex maggiordomo di Bendetto XVI, Paolo Gabriele, che era stato arrestato con l'accusa di avere sottratto importanti documenti papali e averli diffusi all'esterno del Vaticano - ha deciso il giudice istruttore d'Oltretevere, Piero Bonnet - resterà per ora ai domiciliari in attesa di conoscere se e quando verrà rinviato a giudizio".
Ma il processo istruttorio del giudice Piero Bonnet si sarà concluso qui o proseguirà con la ricerca di altri protagonisti implicati nel furto e nella diffusione dei documenti papali? Dovrebbe essere più probabile la seconda ipotesi in quanto è stato senza dubbio appurato che il maggiordomo Paolo Gabriele detto "Paolino" non sarebbe stato in condizione di agire da solo non avendo sia la competenza per distinguere fra documenti così da esperti sia, soprattutto, la conoscenza della lingua tedesca con la quale erano in parte redatti. Le vie del Signore - si sa - sono infinite. L'augurio è che, in questo caso particolarmente inquietante, siano - se non proprio infinite - almeno quante altre ne bastino le vie giudiziarie del magistrato vaticano Piero Bonnet nella ricerca e nella denuncia dell'intera verità.
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