Giusto - è corso in sua difesa qualcuno - visto che, avvenuta la fusione dell'Inps con l'Enpals, il presidente dell'Inps Mastrapasqua ha il diritto-dovere di essere presente, all'occorrenza, ora nell'uno ora nell'altro ente. E invece no. Giusto, invece, per niente. Perché il Mastrapasqua con il "posto macchina" nei "garages" dell'Enpals non è il dottor Antonio presidente dell'Inps, ma il ragionier Loreto, suo padre, che non lavora affatto all'Enpals, ma in un ufficio vicino. E allora? Allora, certo, non è giusto che le colpe dei padri debbano ricadere sui figli. Ma è giusto che i privilegi dei figli possano ricadere sui padri? Alla famiglia Mastrapasqua la facile risposta no. Con le opportune conseguenze. Con papà Loreto, cioè, a parcheggiare anche lui in strada e a pagare la sosta oraria. Come tuti i comuni ragionieri.
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