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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 15 luglio 2012

La "sonata in do maggiore" alla "Scala" di Milano

"E' stato risolto con successo - si è rallegrata perfino la Cgil - lo scandalo del compenso stratosferico finora percepito dal soprintendente al teatro "La Scala" di Milano, Stéphane Lissner".
Il compenso di oltre 800 milioni complessivi annui è stato dunque, se non giustamente dimezzato, almeno ridotto ad una somma decente? Macché. Dopo lunghe e snervanti trattative, infatti, gli 800 milioni complessivi annui del soprintendente più pagato nel mondo sono stati decurtati di appena 75 mila euro. Ma, allora, con quale coraggio parlare di uno scandalo risolto? Avendo concertato quella ridicola decurtazione, anzi, allo scandalo se n'è aggiunto un altro. Al danno, insomma, s'è aggiunta la beffa. Non tanto per le  casse del teatro (ché tanto, come ogni anno, aumenterà il "rosso" del suo bilancio senza battere ciglio) quanto per le tasche del solito Pantalone (che, alla fine, sarà chiamato lui a ripianare il tutto con una "sonata in do maggiore" tutt'altro che allegra).
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