"Perché - ha lanciato la proposta il sempre più sorprendente don Andrea Gallo - non aggiungiamo un po' di marijuana al pesto genovese?"
I buongustai, però, gli hanno risposto no perché il pesto genovese è buono, buonissimo, così com'è con il basilico, l'olio, il grana, i pinoli e un sentore di aglio. I dottori della legge, invece, no perché in Italia, Genova compresa, la marijuana è illegale. E i buoni cristiani no perché un prete, don Andrea Gallo compreso, dovrebbe occuparsi di una Maria celeste e non di una "maria" bianca così come viene anche definita la marijuana. Ma se don Gallo vuole, per l'amor di Dio, libero di aggiungere lui, magari nel privato della sua sacrestia, la marijuana al pesto. Ammesso che non lo stia già facendo. Specialmente quando dichiara e propone.
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