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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 15 luglio 2012

La "Maria" di don Andrea Gallo

"Perché - ha lanciato la proposta il sempre più sorprendente don Andrea Gallo - non aggiungiamo un po' di marijuana al pesto genovese?"
I buongustai, però, gli hanno risposto no perché il pesto genovese è buono, buonissimo, così com'è con il basilico, l'olio, il grana, i pinoli e un sentore di aglio. I dottori della legge, invece, no perché in Italia, Genova compresa, la marijuana è illegale. E i buoni cristiani  no perché un prete, don Andrea Gallo compreso, dovrebbe occuparsi di una Maria celeste e non di una "maria" bianca così come viene anche definita la marijuana. Ma se don Gallo vuole, per l'amor di Dio, libero di aggiungere lui, magari nel privato della sua sacrestia, la marijuana al pesto. Ammesso che non lo stia già facendo. Specialmente quando dichiara e propone.
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