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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 15 luglio 2012

Le puzze di "Gigino 'o sindaco"

"Apriremo le porte dei palazzi - aveva proclamato Luigi De Magistris per convincere i napoletani ad eleggerlo sindaco - per fare uscire il puzzo del compromesso morale e fare entrare il fresco profumo di libertà".
I napoletani, stranamente, gli hanno creduto e lo hanno eletto sindaco. Ora però, ad un anno di distanza, la città puzza più di prima e nessuno ha ancora avvertito un minimo fresco profumo. Sarà, forse, per le immondizie. Quelle immondizie che "Gigino 'o sindaco" aveva promesso di eliminare in cinque giorni dalle strade (e invece stanno ancora lì) e di portare con la raccolta differenziata al 70% (e invece  ancora ferma al 18%). Senza contare che, dal dicembre scorso, le immondizie napoletane vengono caricate una o due volte al mese, con costi spaventosi, su navi pattumiere fiamminghe per essere smaltite in Olanda e qui trasformate in energia. E allora, però, puzza di immondizie, sì, ma, ancora e sempre, anche di qualcuno di quei compromessi non da poco che "Gigino 'o sindaco" aveva promesso di buttare fuori a calci dalle porte dei palazzi (compreso, naturalmente, il palazzo comunale). E fresco profumo, sì, ma di euro per quelle aziende olandesi che l'insieme delle varie puzze napoletane allegramente vanno trasformando in lingotti d'oro.
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