"Quattrocentomila immigrati privi di documenti - ha deciso il Governo con una norma transitoria alla cosiddetta "legge Rosarno" entrata in vigore da qualche giorno - potrebbero essere subito regolarizzati".
Fatta la legge, però, trovato lo scontro. Lo scontro, per la precisione, scoppiato tra il Ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, e il Ministro della Cooperazione, Andrea Riccardi. Il Ministro Cancellieri vorrebbe che la delicata norma contenuta nell'emendamento fosse applicata con il giusto rigore da organi pubblici idonei. Il Ministro Riccardi vorrebbe invece che, ad occuparsi della faccenda, fosse abilitato anche il cosiddetto "privato sociale" e, cioè, l'infinità delle Onlus tra le quali la "Caritas" e la "Comunità di Sant'Egidio". Quella "Comunità di Sant'Egidio, cioè, della quale il Ministro Riccardi è stato il fondatore e fino a qualche mese fa il presidente. Un duro scontro sul metodo, dunque, ma anche - come si è già rilevato in alcuni settori dello stesso Governo - un vero e proprio conflitto di interessi. Ma chi la spunterà, dunque, alla fine? Il Ministro Cancellieri è una donna dal carattere molto forte e di una preparazione giuridico-amministrativa molto consolidata. Il Ministro Riccardi è un uomo dalle spalle molto coperte da Oltretevere e di un potere, nel cosiddetto "privato sociale", molto significativo. Povero Sottosegretario Catricalà il quale è stato incaricato di spegnere le scintille tra i due Ministri e di trovare una difficilissima mediazione che possa soddisfare tutti e due...
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