Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 2 luglio 2012

Sport e politica 2

"Io - proclamò, visitando il "quartier generale" degli "azzurri" a Cracovia l'11 giugno, il Ministro per il Turismo e lo sport, Piero Gnudi - non parteciperò alle partite che l'Italia potrebbe giocare in Ucraina perché chi offende la democrazia, come fa il regime di quel Paese tenendo duramente in galera l'ex primo ministro Yulia Tymoshenko, offende i cittadini di tutto il mondo".
Ieri 1° luglio 2012, finale Spagna-Italia degli europei nella capitale ucraina, in tribuna d'onore c'era Yulia Tymoshenko finalmente liberata dal carcere? No: c'era, invece, il dittatore Viktor Yanukovich che continua a tenerla sotto chiave. Ma c'era anche, un po' più là, il nostro Ministro per il Turismo e lo sport, Piero Gnudi. Proprio lui, sì, quello del fiero proclama dell'11 giugno a Cracovia. Il quale non solo si è dato da solo, perlomeno, dell'incoerente. Ma, naturalmente, non ha neppure approfittato della sua perlomeno incoerenza per andare a dire al dittatore ucraino, un po' più là in tribuna d'onore, quello che di lui aveva dato l'impressione di pensare.
.

Nessun commento: