"Impossibile individuare i criteri per arrivare a ridurre ai livelli europei le retribuzioni dei parlamentari italiani - ha gettato la spugna Enrico Giovannini - e, dunque, fine lavori della commissione a tale scopo nominata".
Enrico Giovannini - per chi non lo sapesse - non è un analfabeta economico, ma è il presidente dell'Istituto nazionale di statistica. E nella commissione a quello scopo nominata non sono stati a suo tempo chiamati fisici, architetti o medici, ma ordinari di cattedre economiche e giuridiche, esperti specifici, perfino celebri "bocconiani". Da questo qualificatissimo "trust" di cervelli, però, non è uscita l'attesa e non troppo difficile soluzione, ma è uscita una inattesa e troppo sbrigativa resa. Come mai? Abusivismo di competenza generale e specifica? Soggezione, magari inconscia, nei confronti della casta parlamentare? Insufficiente tempo dedicato alla questione, visto che, in sette mesi, la commissione si è riunita appena cinque volte? Sia come sia, intanto, un fatto resta certo: le retribuzioni dei parlamentari continueranno a non subire alcun taglio. Complimenti.
.
Nessun commento:
Posta un commento