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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 5 aprile 2012

Rese sospette

"Impossibile individuare i criteri per arrivare a ridurre ai livelli europei le retribuzioni dei parlamentari italiani - ha gettato la spugna Enrico Giovannini - e, dunque, fine lavori della commissione a tale scopo nominata".
Enrico Giovannini - per chi non lo sapesse - non è un analfabeta economico, ma è il presidente dell'Istituto nazionale di statistica. E nella commissione a quello scopo nominata non sono stati a suo tempo chiamati fisici, architetti o medici, ma ordinari di cattedre economiche e giuridiche, esperti specifici, perfino celebri "bocconiani". Da questo qualificatissimo "trust" di cervelli, però, non è uscita l'attesa e non troppo difficile soluzione, ma è uscita una inattesa e troppo sbrigativa resa. Come mai? Abusivismo di competenza generale e specifica? Soggezione, magari inconscia, nei confronti della casta parlamentare? Insufficiente tempo dedicato alla questione, visto che, in sette mesi, la commissione si è riunita appena cinque volte? Sia come sia, intanto, un fatto resta certo: le retribuzioni dei parlamentari continueranno a non subire alcun taglio. Complimenti.
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