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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 17 aprile 2012

Bestemmie storiche

"Valter Lavitola - continuano a definire, alcuni in malafede, altri per ignoranza, tv, quotidiani e periodici - direttore dell' "Avanti!"".
In difesa della verità, allora, qualcuno farebbe bene a ricordare che il vero "Avanti!" è stato quello fondato nel 1896 dal Partito socialista italiano e che ha visto succedersi alla sua direzione, tra tanti altri galantuomini, Leonida Bissolati, Claudio Treves e Sandro Pertini. Nulla a che fare, quindi, con il giornale che lo spregiudicato faccendiere Valter Lavitola ha mandato in edicola con uno stratagemma ingannatore - aggiungendo, cioè, una "L" e ottenendo così la testata "L'Avanti!" - soltanto nel 2003, nominando fra i suoi direttori anche uno come Sergio De Gregorio, intascando milioni di finanziamenti in favore dell'editoria (che, secondo i magistrati, risulterebbero essere stati illecitamente riscossi) e chiudendo le pubblicazioni poco dopo essere riparato all'estero per l'esplodere di certi inquietanti fatti sui quali i giudici avevano cominciato ad indagare a fondo. Va bene - anzi male - essere dunque giornalisti o politici faziosi oppure ignoranti, ma abbinare Valter Lavitola al vero "Avanti!" nato nel 1896 appare chiaramente eccessivo e inaccettabile. Sicuramente una bestemmia storica.
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