"Ci sono persone che non arrivano alla fine del mese e si stanno suicidando - questa l'accusa mossa da Antonio Di Pietro al "premier" Mario Monti - lei quei suicidi ce li ha sulla coscienza".
Viene da chiedersi - al di là di tutto - da quale pulpito venga la predica. Anzi, da quale scranno venga la sentenza. Antonio Di Pietro, infatti, non dovrebbe avere dimenticato tutte le persone che, nei primi durissimi anni di "Mani pulite", non hanno avuto la forza di arrivare alla fine delle spietate indagini e si sono suicidate. Lui e qualcun altro, allora, quelle persone potrebbero avercele davvero sulla coscienza.
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