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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 24 aprile 2012

Zitti voi

"Le tasse al 45% sono troppe, anche perché determinano ulteriori gravi effetti recessivi". "Occorre ridurre velocemente la spesa pubblica per poter ridurre la forte pressione fiscale".
Le due affermazioni non sono del povero signor Rossi sempre più schiacciato dal Fisco. E neppure di un anonimo studente di economia uscito ieri dall'università. La prima affermazione è del Presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, e la seconda del Vicedirettore generale della Banca d'Italia, Salvatore Rossi. Due affermazioni, dunque, con il timbro di una indubbia e imparziale autorevolezza. Nei  confronti delle quali, però, sembra che alcuni professori del Governo non abbiano nascosto segni perlomeno di fastidio. Come a voler dire: "Ma non sapete che è vietato parlare al conducente?" Giusto. Parlare al conducente è infatti vietato perché il conducente potrebbe distrarsi. Distrarsi fino al punto di dimenticarsi di pigiare ancora più forte il piede sull'acceleratore delle tasse.
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