"Ma - si è domandato qualcuno - ora che non sarà più la cassaforte della Lega Nord a pagargli l'università londinese (con tanto di iscrizione, frequenza, dispense, libri, permanenza in città e voli di trasferimento da Milano) come farà il povero Renzo Bossi a proseguire i suoi tradizionalmente lunghi e faticosi studi?"
Nessuna preoccupazione. Perché il povero Renzo Bossi si è dimesso sì dalla Regione, ma - grazie all'articolo 3 della legge regionale n° 12 del 20 marzo 1995 - incasserà intanto subito, quale buonuscita per i suoi due anni di attività, 40 mila euro tondi tondi. Ma gli basteranno? No di certo per i probabili undici anni a venire di studi universitari londinesi. Gli basteranno comunque - c'è da esserne certi - finché qualche Alberto da Giussano anni 2000 non gli troverà, tornata la calma, una nuova poltrona d'oro.
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