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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 28 gennaio 2012

I gigantismi di Lidia Ravera

"Il comandante Schettino - ha scritto Lidia Ravera - è un maschietto in vena di vanterie... a scopo di libidine... Esiste una categoria di uomini che tende a considerare perfino la guida di un modesto veicolo una esibizione di potenza virile... ma lui ha esagerato perché un fallo lungo 290 metri e 112 mila tonnellate di stazza può far perdre la testa a un marinaio... soprattutto se la donna se la porta dietro da un porto all'altro per tutta la navigazione".
Che il comandante della "Costa Concordia" Francesco Schettino abbia commesso un fallo grosso così, davanti all'Isola del Giglio, non ci sono stati dubbi fin dall'inizio. Ma spostarglielo da quel cervello che è la sede del ragionamento ad altro luogo che è la sede delle maschili pulsioni sembrerebbe alquanto esagerato. E, soprattutto, molto maniacalmente libidinoso. Dalla Lidia Ravera, insomma, de "La donna gigante" (Melampo editore) del 2009 alla Lidia Ravera de "Il fallo gigante" (Schettino protagonista) del 2012. Complimenti per la narrazione.
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