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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 22 gennaio 2012

Caso Orlandi-De Pedis, omertà continua

"Per la famiglia Orlandi - aveva sempre detto il rettore di Sant'Apollinare, dove continua ad essere misteriosamente e illegalmente sepolto il "boss" della Magliana Enrico De Pedis - le porte di questa basilica saranno sempre aperte".
Il 22 gennaio, invece, le porte della basilica di Sant'Apollinare sono rimaste sbarrate. E i cinquecento che erano convenuti per chiedere, ancora una volta, che si facesse finalmente luce sull'inquietante ed assurdo mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi e della sepoltura di Enrico De Pedis in una basilica che accoglie le spoglie del cappellano segreto di Papa Pio VI (dal 1785) e del famoso compositore barocco Giacomo Carissimi (dal 1674) sono dovuti rimanere fuori con il loro dolore e con la loro indignazione. Peccato. Ancora una volta la Chiesa, incredibilmente, ha voluto lasciare soli quanti chiedevano, legittimamente e cristianamente, almeno un segno che testimoniasse la sua sopraggiunta volontà di rompere il muro di omertoso silenzio condiviso - fatto gravissimo - con lo Stato italiano e con la sua Magistratura. "Il giorno del giudizio - si è letto in uno dei cartelli innalzati davanti al portone sbarrato di Sant'Apollinare - arriverà per tutti". Ma, se davvero arriverà, ormai quando?
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