"Andremo alle vie legali - ha tuonato, sempre con il suo cappello d'ordimamza in testa, il sindaco di Cortina, Andrea Franceschi - perché abbiamo avuto un danno d'immagine e i nostri villeggianti, ora, potrebbero andare a sciare altrove".
Tuono più che legittimamente fragoroso. Solo che scatenato verso l'indirizzo sbagliato. Verso l'Agenzia delle entrate che ha fatto soltanto il proprio dovere, cioè, e non verso tutti coloro - indigeni o villeggianti - che, non facendo il proprio dovere, hanno danneggiato - loro sì - l'immagine di Cortina.
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