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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 19 gennaio 2012

Quando è "Il Giornale" a cadere in basso

"... E chi, appresa la notizia della concessione degli arresti domiciliari al comandante della "Costa Concordia", Francesco Schettino, cadesse nella tentazione molto in voga di invocare il tintinnìo di manette - ha commentato "Il Giornale" - finirebbe per cadere in basso. Al livello di uno Schettino qualunque".
Poiché il procuratore della Repubblica di Grosseto, Francesco Verusio, appresa la notizia, ha subito dichiarato di non capire perché il comandante Schettino non sia rimasto in carcere, secondo "Il Giornale" sarebbe finito per cadere in basso anche lui, come tutta l'Italia giustamente sgomenta, al livello di uno Schettino qualunque. Dopo la Merkel "culona" e il Sarkozy "pagliaccio", dunque, un procuratore della Repubblica italiano come "uno Schettino qualunque". Una "escalation" da manuale. E si prepari subito il prossimo...
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