"Il tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, d'accordo con il segretario, Umberto Bossi - ha rivelato il "Secolo XIX" - ha trasferito, alla fine dello scorso anno, più di tredici milioni di euro, di quelli avuti quali "rimborsi elettorali", in alcuni Paesi esteri".
In Paesi esteri, sì, mentre veniva ripetuto - pressante, ad alta voce, quasi disperatamente - l'invito ad acquistare titoli di Stato italiani per aiutare la nostra economia in grave difficoltà. Lega Nord del tutto coerente - potrebbe osservare qualcuno - con la sua antitalianità e con la sua avversione a "Roma ladrona". Fatto pure possibile se tuttavia, di quei tredici milioni di euro, ben quattro milioni e mezzo non fossero stati investiti in "Purchase Investiment Fund Tanzania". Un fondo, cioè, creato in piena Africa. Dove - come si sa - per la Lega Nord i neri, anzi i "negri", puzzano. Ma evidentemente, se i "negri" puzzano, gli interessi promessi dal loro fondo d'investimento, per la Lega Nord, hanno il profumo delle rose e dei gelsomini padani.
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