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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 10 gennaio 2012

Camera-Magistratura, dati da paura

"Ogni quattro documenti arrivati in 65 anni anni a Montecitorio - è possibile leggere nel "Portale storico della Camera" - uno è giunto dalla Magistraura per chiedere l'autorizzazione ad arrestare un deputato oppure ad effettuare perquisizioni o intercettazioni nei suoi confronti".
Un dato, da qualunque prospettiva lo si voglia considerare, davvero impressionante. Perché, obiettivamente, da due ipotesi non si può prescindere. O la Magistratura ha scelto un ruolo di feroce persecutrice degli onorevoli deputati, cioè, o gli onorevoli deputati continuano a scegliere ruoli di doveroso interesse della Magistratura. Quale, delle due sconcertanti ipotesi, quella fondata? Sarà il tempo - almeno si spera - a dare una risposta sicura. Come si spera sarà sempre il tempo a dare, anche, una motivazione seria ad un altro dato non meno impressionanate: la Camera, in 65 anni, ha risposto "sì", di fronte alle numerosissime richieste arrivate dalla Magistratura, all'arresto di soltanto cinque deputati: Moranino nel 1955, Saccussi nel 1976, Toni Negri nel 1983, Abbatangelo nel 1984, Alfonso Papa lo scorso anno. In attesa che il tempo arrivi a dare una risposta sicura, comunque, c'è da essere poco allegri. Soprattutto, in ogni caso, poco tranquilli.
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