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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 6 dicembre 2015

Salvataggi

"Abbiamo salvato dal crac - continua a compiacersi il "premier" Renzi - ben quattro banche".
Bravo. Fra le quali "Banca Etruria" della famiglia Boschi. Della famiglia, cioé, della sua stellina sottosegretaria Maria Elena. "Ma ora - continua a promettere sempre il "premier" Renzi - stiamo studiando come venire incontro agli obbligazionisti i quali da parte loro, per evitare il crac, hanno perso invece  tutto". In che modo? Con un emendamento alla "Legge di stabilità". Con quale cifra? Cento milioni. Cento milioni, però, di fronte a circa 400 andati in fumo ai poveri ed innocenti obbligazionisti. Obbligazionisti, comunque, "state sereni": meglio questio che niente. L'importante è avere salvato le banche. A cominciare dalla "Banca Etruria" della famiglia Boschi.
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