"Per il mio primo libro che uscirà in questi giorni - ha risposto, in una intervista, il "tuttofare" Fabrizio Corona - ho già incassato 70 mila euro di prevendita".
Complimenti a lui, al suo erudito editore e ai suoi sicuri lettori che avrà. Ma alla faccia di tanti scrittori che, davvero scrittori, quando decidessero di pubblicare un libro, non solo non riceverebbero un centesimo di prevendita, ma dovrebbero pagare loro, fino a 10 mila euro, per farselo pubblicare da un editore anche semisconosciuto. Non solo: scrittori veri che, una volta pagatisi la pubblicazione del loro libro, non lo vedrebbero comunque mai in libreria. A differenza del "tuttofare" Fabrizio Corona che avrà sicuramente l'onore - come capita, immancabilmente, a certi personaggi dello spettacolo e del "trash" con una loro operetta - di vedersi, in vetrina e sugli scaffali, accanto - tanto per dire - a Valerio Massimo Manfredi, a Umberto Eco, a Indro Montanelli, a Oriana Fallaci. Accanto, addirittura, a Thomas Mann e a Dante Alighieri.
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