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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 26 febbraio 2011

Quando il Prefetto ricorre al Prefetto

"L'auto del Prefetto di Milano - ha raccontato il periodico "Quattroruote" - è stata trovata, un giorno, parcheggiata in una porzione di spazio riservato ai disabili e i vigili hanno elevato contravvenzione".
Ma che cosa ha fatto il Prefetto di Milano quando, di lì a qualche giorno, ha ricevuto questa contravvenzione? Si è vergognato di essere stato scoperto in così grave comportamento e si è affrettato a pagare quanto dovuto? Macché. Ha preso carta e penna ma, invece di riempire il conto corrente della multa, ha riempito un foglio e, giustificando la sua sosta vietata con il fatto - parola sua - che l'auto era rimasta improvvisamente "in panne", lo ha spedito al Prefetto. Cioè, a se stesso. Ora, perciò, sarà interessante vedere se il Prefetto in veste di Prefetto istituzionale riterrà vera e accettabile la giustificazione del Prefetto automobilista contravvenzionato e, quindi, gli annullerà la multa. Oppure se il Prefetto automobilista contravvenzionato non sarà ritenuto giustificabile dal Prefetto in veste istituzionale e, quindi, dovrà correre a pagare il dovuto. Gli allibratori danno, nelle scommesse, il primo evento 1,50 a 1, il secondo 98,50 a 1.
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