"Rosy Bindi - ha riportato, in particolare, il "Corriere della sera" - riunitasi con tutti i parlamentari cattolici del Pd per cercare di trovare un punto comune quando il testamento biologico approderà il 7 marzo nell'aula di Montecitorio, ha sostanzialmente sostenuto che, oggi, "la libertà di coscienza è da considerarsi un lusso" Che, senza tante storie, la battaglia contro Berlusconi, oggi, è più importante dei dubbi e delle titubanze dei cattolici anche su temi etici così rilevanti".
Ma davvero Rosy Bindi ha sostenuto questo? Davvero. Dimostrandosi ancora una volta, dunque, così poco cristianamente disposta ad essere vicina anche al più incallito peccatore da arrivare a tradire perfino i princìpi fondamentali della sua fede. E così tanto masochista da non esitare a comportarsi come quel famoso tizio che, per fare dispetto alla moglie, non aveva esitato a tagliarsi i "cosiddetti".
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