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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 8 febbraio 2011

Il fine ha giustificato il mezzo?

"Non conosciamo alcuna signora Marilena Iannotta e non abbiamo ucciso il suo cane - si è infuriato il sindaco di Reconvilier, Flavio Torti - e, dunque, basta con queste accuse contro di noi lanciate su Internet".
Internet bugiarda, dunque? Sì, secondo il sindaco di Reconvilier. Il quale, tuttavia, non ha potuto smentire l'esistenza di una norma cantonale del 1904 che prevede davvero, in caso di mancato pagamento della tassa di proprietà di un cane, il suo abbattimento. E non ha potuto nemmeno smentire il fatto che, subito dopo la diffusione della notizia da lui bollata come falsa, molti proprietari di cani fino a ieri non registrati si sono affrettati a pagare la terribile tassa. Cosicché, a qualcuno, è venuto un dubbio birichino: sta a vedere che, per indurre a pagare i proprietari dei cani non registrati e non tassabili, sia stato un solerte impiegato del sindaco Flavio Tosi a diffondere, su Internet, la fantasiosa ma terrificante notizia del cane abbattuto poiché la sua padrona non aveva versato la tassa dovuta. Improbabile, ma non impossibile. E, semmai, neppure troppo condannabile. Non è stato un grande politico e stratega come Nicolò Machiavelli, d'altra parte, ad insegnare che "il fine giustifica i mezzi"?
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