"Voglio ammazzare Berlusconi - ha testualmente scritto una giornalista sul sito internet "Savonaeponente.com" - e non mi sento neppure in colpa per questo mio pensiero".
La Polizia postale ha oscurato il sito e sequestrato il computer come avrebbe giustamente fatto se, invece di Berlusconi, si fosse trattato di Bersani, Di Pietro, Vendola, Casini, Fini, Rutelli e ogni cittadino anche "qualsiasi". E dunque, obiettivamente, ha ben agito. Chi non ha agito bene, invece, è stata l'Associazione ligure dei giornalisti la quale, invece di bacchettare più o meno duramente la sua iscritta e le sue dichiarate volontà omicide, ha protestato contro l'iniziativa della Polizia postale in quanto ritenuta "esagerata". Quasi a voler dire: per essere oscurati sul sito e richiamati ad un minimo di etica professionale non basta annunciare una semplice volontà di ammazzare: occorre metterla in atto. "Ad maiora".
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