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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 14 febbraio 2011

Benedetto xvi° e i rom

"Dobbiamo domandarci - si è rivolto Benedetto XVI° alla folla riunita in piazza San Pietro - se una società più solidale e fraterna, più coerente nell'amore, cioè più cristiana, non avrebbe potuto evitare il terribile fatto che ha ucciso, in una baraccopoli romana, quattro piccoli rom".
Domandiamocelo, certo, ma è più che evidente che il fatto - come, purtroppo, tanti altri simili - si sarebbe potuto evitare. Ora però, non dimenticando il dolore e il rimorso per il passato, appare quanto mai urgente, per il presente e per il futuro, riscoprire - come ha giustamente ammonito Benedetto XVI° - più solidarietà, più fraternità, più coerenza nell'amore e - per i tanti fedeli della Chiesa - più cristianesimo. Una riscoperta, però, che dovrebbe essere davvero di tutti. Di tutta la società. Civile, ma anche religiosa. Cosicché c'è da augurarsi - tanto per cominciare - che vengano aperti ai rom, quelli veramente poveri e veramente onesti, tutti i conventi rimasti senza più suore e senza più frati e almeno qualcuno dei numerosissimi immobili dei quali lo Stato vaticano è proprietario in tutta Italia, Amen.
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